Chi può esercitare l’agopuntura?
In Italia la legislazione è molto precisa al riguardo: solo laureati in medicina iscritti nel Registro degli Agopuntori dell’Ordine dei Medici.
E’ dolorosa l’agopuntura?
No. Alcune persone pensano che gli aghi utilizzati siano come quelli per le iniezioni, che sono necessariamente più grossi.
Personalmente uso aghi sottilissimi, il cui inserimento è praticamente impercettibile, come confermato dalla quasi totalità delle persone trattate.
Si può prendere un’infezione con gli aghi?
No. Uso aghi sterili blisterati, che, dopo il loro primo ed unico uso, vengono gettati nel contenitore dei rifiuti speciali.
Gli aghi devono essere bimetallici, con il manico di un metallo differente da quello del fusto?
No. Nell’Agopuntura Classica, che io seguo, gli aghi sono composti da un solo metallo. Alcune scuole moderne sostengono che l’Agopuntura necessita di aghi bimetallici, ma ciò non corrisponde a verità. I saggi medici taosti usavano e continuano ad usare aghi fatti di un solo metallo.
L’Agopuntura agisce per effetto placebo?
No, essa agisce in base a precise leggi di fisiologia energetica e funziona anche su animali e bambini, i quali non sono soggetti all’effetto placebo. L’utilizzo in Veterinaria, sempre più diffuso, sia dell’Agopuntura che dell’Omeopatia, confermano quanto detto sopra.
Quali sono i limiti di età per beneficiare di un trattamento agopunturistico?
I bambini possono essere trattati dall’età di sei anni. Normalmente questi pazienti sono seguiti con l’omeopatia.
Negli anziani, l’agopuntura può essere praticata ad ogni età.
In gravidanza si può utilizzare l’agopuntura?
E’ meglio non trattare le donne in attesa.
Può essere molto utile effettuare un trattamento di moxibustione sulla gestante, allo scopo di prevenire eventuali patologie allergiche nel nascituro.
Durante le mestruazioni si può fare l’agopuntura?
Secondo la Medicina Classica Cinese è preferibile non trattare le donne durante il ciclo mestruale.
Che cosa è la moxibustione?
E’ la tecnica di riscaldare delle aree cutanee, a fini terapeutici.