Nel giugno del 1979 l’ Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha condotto un simposio di agopuntura a Pechino. I medici partecipanti al simposio hanno creato un elenco di 43 malattie che possono beneficiare di agopuntura. Questa lista, tuttavia, non si è basata sulla progettazione e conseguenti studi clinici effettuati con adeguati controlli, per cui è stata menzionata la necessità di eseguire tali studi.
Quasi vent’anni dopo, nel 1997, il National Institutes of Health ha pubblicato Consensus Statement, che riassume lo stato delle conoscenze tratte da studi clinici relativi all’efficacia dell’agopuntura. Gli Autori hanno concluso che ci sono stati “risultati promettenti che mostrano l’efficacia dell’agopuntura nel postoperatorio di adulti con nausea e vomito dovuto a chemioterapia e dolore dentale post-operatorio” In altre condizioni, per lo più riferite a vari tipi di dolore, l’agopuntura “potrebbe essere utile come terapia coadiuvante o un’alternativa accettabile”.
Un anno prima della pubblicazione di cui sopra, un incontro di scienziati, denominato WHO Consultation on Agopuntura, è stata organizzato nella bellissima città italiana di Cervia. Quell’incontro ha comportato la creazione di relazione ufficiale sull’efficacia dell’agopuntura basata su dati provenienti da studi clinici controllati. La relazione è stata finalmente pubblicata nel 2003. I risultati di 255 studi pubblicati entro la fine del 1998 o all’inizio del 1999, sono stati inclusi.